Come stanno vivendo questa nuova stagione i Gators?
«E’ sicuramente una stagione particolare, con diversi cambi all’interno dello staff tecnico: abbiamo salutato coach Biglia e accolto l'arrivo di coach Marco Fabbri, allenatore di caratura, che è andato ad aggiungersi al resto del consolidato staff. L’obiettivo è aumentare il livello tecnico, così come quello del Minibasket: alcuni cambiamenti sono stati necessari anche a causa dei prestiti di diversi giocatori ad altre società, su cui spiccano quelli di Alessandro Bianco e Mario Bertaina che hanno la possibilità di allenarsi con Casale in A2 e giocare in Under 17 Eccellenza. Questo è un grande motivo di orgoglio per il nostro settore giovanile, che sta formando giocatori di alto livello; altra novità è la formazione GGS con Cuneo e Saluzzo, che sta avendo ottimi risultati sportivi.
Abbiamo inoltre creato dei dei supergruppi, sia maschili che femminili, seguiti da coach Fabbri con l’obiettivo di crescere ulteriormente. A testimonianza del lavoro fatto, lo scorso anno siamo risultati il 17° settore giovanile di tutto il Piemonte e in Provincia di Cuneo il secondo migliore dopo Cuneo».
Tra i tanti progetti, oltre alla parte sportiva, ci sono molte novità: parlaci dello Show Room di via Sant'Andrea.
«E’ il frutto della collaborazione con la società Sbam Srl, che ha anche portato alla vittoria del bando europeo STREETBALL4INCLUSION. E' una pazza idea nata da una chiacchierata, in questo momento è uno Show Room dove mostrare il nostro merchandising. In questo momento è in fase embrionale, ma stiamo studiando un progetto particolare per coinvolgere tutta la città».
Mentre il progetto GGS con Cuneo e Saluzzo come sta andando dopo 5 mesi di lavoro e collaborazione?
«Questa è un’Idea nata quasi 2 anni fa da una chiacchierata con Granda College per fare qualcosa di importante per tutta la provincia: viste altre collaborazioni, abbiamo subito accettato per far giocare i migliori prospetti delle tre società. In questi mesi sono stati ottenuti buoni risultati, nonostante i ragazzi non si conoscessero tra di loro: si è formato un gruppo coeso, che ha portato alla vittoria della Conforama Cup pochi giorni fa battendo l'Armani Jeans e Varese. Il percorso è sicuramente giusto, ora affronteranno la seconda tappa del torneo EYBL. E’ anche un progetto umano di crescita dei ragazzi, che stanno vivendo un’esperienza fantastica e speriamo che le famiglie siano contente di questo».
Le giovanili sono uno dei cardini della società, quest'anno come sono andate le iscrizioni e come sta crescendo il settore giovanile?
«Sono uno dei punti cardine, se non il principale del nostro progetto: cerchiamo di aumentare sempre il livello, cercando allenatori preparati e dare opportunità di crescita anche in altre società più blasonate. Abbiamo 15 squadre tra maschile e femminile, mentre abbiamo dato in prestito alcuni giovani permettendo a molti giocatori di avere maggiori responsabilità in campo. Dopo i primi mesi di assestamento, ora si stanno vedendo i primi risultati: siamo molto soddisfatti di tutti quanti. Complessivamente abbiamo 200 ragazzi, mentre nei 12 centri minibasket ci sono 380 iscritti. Siamo contenti di renderli felici, li vediamo sempre sorridenti durante gli allenamenti e le partite».
Veniamo alla prima squadra: che bilancio fai di questa prima parte di stagione?
«Siamo un cantiere aperto, con l’abbandono di alcuni senior abbiamo seguito una linea ancora più verde: siamo la squadra più giovane del campionato, abbiamo tanti esordienti nella categoria. Cerchiamo di dare la possibilità di giocare a tutti, con Marengo e Cerutti, oltre a Nasari che dovrebbe rientrare, a fare da guida in campo e nello spogliatoio. In questo modo diamo ai giocatori la possibilità di crescere ancora dopo un percorso importante nelle giovanili, per raggiungere in futuro ottimi risultati.
Siamo a metà classifica, servono anni per crescere e al momento siamo molto soddisfatti di quanto stiamo vedendo. Chiaramente Marengo è il nostro punto di riferimento, sta aiutando molto i nostri giovani. Andrea Nicola sta dando grandi soddisfazioni, la sua crescita esponenziale è visibile a tutti: speriamo di vedere pian piano altri giocatori crescere e migliorarsi nel corso della stagione».
Mentre per quella femminile?
«In Promozione ci stiamo comportando bene, anche qui il progetto è molto giovane con solo 6 senior: l'obiettivo resta quello di far crescere le più giovani. Siamo contenti, possiamo sempre migliorare, ma siamo soddisfatti di ciò che stiamo creando.
L’Under 14 e l’Under 12 stanno andando bene, il movimento femminile sta crescendo sempre di più e siamo una delle società più apprezzate a livello regionale: diverse giocatrici vengono chiamate nelle rappresentative e questo per noi è un orgoglio».
Quest’anno son ripresi a pieno ritmo anche i progetti legati al sociale: quali sono gli sviluppi in cantiere per il 2023?
«Abbiamo diversi progetti consolidati, tra cui l'Oasi Gioco e Basket che offre lezioni di basket gratuitamente a chi frequenta il dopo scuola. Portiamo avanti anche collaborazioni con L’Ashas, oltre a quelle con le scuole per fare lezioni gratuite e far conoscere la pallacanestro.
Grossa novità è la vittoria del bando europeo in collaborazione con una scuola e una società spagnola, per realizzare scambi internazionali e far conoscere il 3 vs 3: siamo molto soddisfatti di questo progetto, che avrà ricadute sul territorio.
Collaboriamo sempre con Il Fiore della Vita, che ogni anno cerchiamo di aiutare insieme ai nostri supporters.
Un’altra iniziativa importante è la missione a Barbulloje che facciamo ogni anno per aiutare le suore della missione e far divertire i ragazzi e i bambini che abitano quelle zone dell’Albania, grazie al supporto della scuola di animatori sportivi Gators di cui prosegue la formazione».
Visto che siamo ad inizio anno, quali sono gli obiettivi che la società vuole raggiungere in questo 2023?
«Gli obiettivi sono tanti, tra cui proseguire questo percorso con tanta passione e aumentando la qualità della nostra offerta tecnica e umana per far crescere i ragazzi sotto tutti i punti di vista. Vediamo crescere e trasformare i ragazzi nel corso degli anni e per questo dobbiamo lavorare bene. L’obiettivo principale è migliorare il livello del settore giovanile, anche grazie alle varie collaborazioni che abbiamo in atto, con l'obiettivo di crearne altre nuove. Vogliamo far proseguire le nostre attività sociali, siamo molto curiosi del progetto STREETBALL4INCLUSION.
Crediamo molto nell'Estate Gators ed abbiamo tante novità per i vari camp estivi che stiamo preparando con allenatori importanti: sicuramente ci saranno quello in collaborazione con le Cupole Lido, l'Estate Gators e l'Artesina Summer Camp.
Vogliamo dare emozioni ai ragazzi e far vivere la loro adolescenza al massimo con i Gators!»
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